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Razzismo, violenza, chiusura. Come reagire ai venti di populismo e rabbia sociale che negli ultimi anni hanno preso a soffiare sull'Europa? Con che armi combattere insieme l'ingiustizia e la paura, il pregiudizio e l'individualismo, la sofferenza e la propaganda? La risposta non può che essere rilanciare l'utopia. Dall'economia alla medicina, dall'industria alla politica, i contributi di "Prima le persone" mostrano come ora più che mai sia necessario liberarsi degli schemi consolidati e fare del dubbio un metodo, della generosità un imperativo. Ripensare l'ideale nel reale abbandonando ogni certezza e ogni cinismo. Rendere possibile l'impossibile. Ripartiamo dall'umano, quindi, con urgenza, concretezza e un nuovo coraggio, per riportare l'attenzione sui bisogni più intimi e veri. Le esperienze raccontate in questi saggi, dalla riforma psichiatrica in Brasile alla Falegnameria sociale K_Alma a Roma, dalla Green Machine di Memphis alla campagna «Ero straniero», ci fanno scoprire un universo di possibilità realizzabili e realizzate che ferve sotto la coltre ammorbante degli slogan urlati, dei proclami reazionari e degli insulti sui social. Tante occasioni per riflettere sulle disuguaglianze e sui problemi che ci circondano con uno sguardo nuovo: fisso sulla società di oggi, ma già proiettato sull'uomo di domani.